20 – 21 – 22 settembre: a fronte di una manifestazione di piazza conseguente all’annunciato trasferimento, da Torino a Firenze, della capitale del Regno d’Italia, la polizia spara sui dimostranti.

Il risultato è tragico: 55 morti e almeno 133 feriti.

Un’inchiesta municipale, ordinata dal sindaco di Torino, ha accertato i fatti raccogliendo oltre sessanta testimonianze, documentando come la strage sia il frutto di una gestione autoritaria e inetta dell’ordine pubblico, affidata a forze di polizia e allievi carabinieri, mandati a fronteggiare una manifestazione di cittadini del tutto disarmati, che protestavano contro quello che ritenevano una provocazione, prima ancora che un sopruso.

In occasione delle solenni celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e delle manifestazioni che sfociarono nel sangue comunemente definite i fatti di Torino, Fondazione Savej ha portato avanti il progetto Torino 1864, con diversi obiettivi:

  • Ricordare le singole vittime, per rendere loro quella giustizia che era stata negata.
  • Raccogliere e rendere accessibile la relativa documentazione d’archivio.
  • Cercare di capire meglio il contesto storico in cui è maturata la strage.

Il progetto è composto da tre elementi fondamentali:

  • una base documentale, fruibile via internet concretizzatasi nel sito www.torino1864.it;
  • il libro del prof. Valerio Monti “La strage impunita. Torino 1864” dove i tragici fatti del settembre 1864 sono analizzati anche alla luce di quanto pubblicato sui giornali dell’epoca;
  • una rievocazione storica tenutasi a 150 anni esatti dal giorno della strage di Piazza San Carlo, attraverso la quale commemorare pubblicamente le vittime della strage.

Il progetto per quanto concluso, è tuttavia aperto ad ulteriori approfondimenti ed ampliamenti della base documentale da parte di chiunque fosse interessato a studiare più a fondo questa triste pagina del neonato Stato Italiano.

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