Nella storia della Fondazione Savej, ha avuto particolare rilevanza il portale dedicato all’editoria piemontese (www.savej.it), tra le prime attività avviate e tra le più innovative del panorama culturale regionale.
Il portale Savej era un’applicazione informatica che racchiudeva al suo interno tutta la produzione culturale piemontese.
Prevedeva due importanti gestioni, distinte ma integrate:
Con il portale Savej la tecnologia veniva messa al servizio della cultura più radicata nel territorio, per sviluppare importanti sinergie a beneficio, non solo di chi la produce, ma anche di chi ne fruisce. L’attività di commercio elettronico ha avuto un carattere meramente strumentale rispetto alle finalità specifiche della Fondazione, che sono state e restano essenzialmente culturali anche per la nascente Fondazione Enrico Eandi.
Chiuso nel dicembre del 2015, il progetto Savej.it aveva come obiettivo principale quello di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che si riconoscono nella cultura e nell’identità piemontesi.
Instaurando un rapporto diretto e continuativo con gli editori locali, Savej offriva agli utenti non solo la possibilità di acquistare via internet tutte le pubblicazioni delle case editrici locali, ma forniva anche informazioni su dove poter reperire testi fuori commercio o di raro pregio.