Alle volte basta varcare un gradino e ci si ritrova magicamente all’estero: succede, per esempio, salendo le scale di una palazzina Liberty in via Campana 24 a Torino, sede del Consolato della Repubblica Socialista del Vietnam. Qui ci ha accolto la dottoressa Sandra Scagliotti, Console Onoraria in questo edificio a ridosso del Parco del Valentino. Nella sua veste di console svolge funzioni burocratiche, politiche e giurisdizionali ma questa è solo una parte delle sue attività: la sua profonda conoscenza del Vietnam fa sì che partecipi a numerosi convegni, forum, visite istituzionali, missioni e ricevimenti. Il suo scopo è quello di far conoscere un paese così lontano ma affascinante e ricco di cultura.
Alcuni degli eventi vengono organizzati nel giardino del Consolato, un angolo vietnamita che ha ospitato ad esempio il Vietcaffè, un piccolo ritrovo di studenti vietnamiti che offrivano il gustoso caffè vietnamita ai torinesi. Ma è la biblioteca del Consolato la vera attrattiva di questo luogo asiatico in centro città. Contenente circa seimila volumi dedicati al Vietnam e all’Asia, la sua ricchezza e unicità attira ricercatori e studiosi da tutta Italia che possono approfondire storia, società e cultura vietnamita tra i preziosi scaffali in legno di palissandro. La dottoressa Scagliotti fornisce inoltre informazioni culturali e logistiche a chi ha intenzione di intraprendere un viaggio in Vietnam. Un motivo in più per visitare questo luogo così insolito di Torino.
La console onoraria del Vietnam, Sandra Scagliotti, si racconta questa settimana su Rivista Savej!