Nell’ottobre del 2003 a Novara venne organizzata dalla Regione Piemonte, in collaborazione con la Federazione delle Associazioni dei piemontesi nel mondo, la Seconda Conferenza Regionale dei Piemontesi nel mondo per approfondire tematiche relative all’emigrazione. Per la prima volta venne analizzato il ruolo della donna nei processi migratori grazie a un intervento di Mirella Giai in rappresentanza dell’Argentina, nazione verso la quale tradizionalmente i flussi migratori dal Piemonte sono stati molto intensi.
Sull’onda dell’entusiasmo di quell’incontro Mirella Giai, Laura Moro e altre donne argentine, che condividevano la comune esperienza di essere state emigranti o discendenti di emigranti, si organizzarono nel “Foro delle donne piemontesi della Repubblica Argentina” istituzionalizzatosi poi, il 14 aprile 2007, nell’Associazione Civile Donne Piemontesi dell’Argentina (AMPRA), con l’obiettivo di valorizzare tutta la comunità piemontese femminile dell’Argentina e la sua lenta e silenziosa costruzione di un patrimonio culturale e valoriale condiviso.
È proprio Laura Moro a raccontare su Rivista Savej la storia di AMPRA e la grande passione che unisce queste donne, grazie alla forza della memoria e delle comuni origini.