Via-romea-canavesana-_cover

In cammino lungo la via Romea Canavesana

L’itinerario francigeno (detto anche Via Francisca o Romea) è quel percorso che mette in comunicazione l’Europa occidentale con Roma per proseguire poi verso la Terra Santa. Viene denominata anche “via di Sigerico” in ricordo di colui che per primo documentò un itinerario di fede: Sigerico fu arcivescovo di Canterbury, si recò a Roma nel 990 e nel viaggio di ritorno tenne un diario dove annotò scrupolosamente le settantanove tappe tra Roma e l’imbarco per l’Inghilterra, comprese quelle in terra piemontese.

Se oggi il cammino appare delineato ed è percorso da migliaia di pellegrini ogni anno ciò non esclude la presenza di percorsi alternativi che con studi, ricerche e indagini sul territorio vengono riscoperti. È il caso dell’itinerario Ivrea-Vercelli, circa ottanta chilometri di percorso lungo il quale si possono osservare moltissime testimonianze storiche e artistiche. Il percorso, considerato alternativo rispetto alla via di Sigerico, viene denominato Via Romea Canavesana e prevede tappe a Caluso, Mazzè, Livorno Ferraris e Bianzè per citare alcune località.

Dal 2009 l’associazione Via Romea Canavesana Onlus porta avanti un progetto volto a recuperare dall’oblio questo percorso, valorizzarne le rilevanze storiche e architettoniche e farle conoscere al pubblico attraverso eventi e attività. Quel che è certo è che negli ultimi anni il numero dei “pellegrini” che decidono di intraprendere i cosiddetti percorsi della fede è in continua crescita. Che sia per fede o per dedicare del tempo a sé stessi intraprendere il cammino della via Francigena oggi è un modo per vivere un’esperienza unica alla scoperta dei nostri splendidi paesaggi. Percorriamolo insieme questa settimana su Rivista Savej!