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Gli antichi fasti dei Grand Hotel piemontesi

Rappresentano il pallido ricordo di un’epoca che non esiste più, sorti in luoghi di incredibile bellezza ancora oggi suscitano rispetto anche se cadenti e in rovina: sono i Grand Hotel del passato, strutture nate in seguito all’industrializzazione e alla rivoluzione del turismo che portò a un vero e proprio fenomeno sociale nel corso dell’Ottocento. Anche in Piemonte sorsero alcune di queste gigantesche strutture in mattoni e cemento, dapprima nelle grandi città e in seguito nelle località di maggiore attrazione, dai laghi alle montagne.

Le Valli di Lanzo furono una delle mete piemontesi favorite da un moderno collegamento ferroviario che permetteva ai turisti di raggiungere comodamente la pittoresca stazione di Ceres, da qui le carrozze conducevano i villeggianti al Grande Albergo Miravalle. In stile Liberty e in una posizione strategica, l’hotel fu operativo fino al 1977, oggi versa in condizioni di abbandono. La stessa sorte toccherà al Grand Hotel Miramonti di Garessio, uno dei primi edifici realizzati in cemento armato in Italia, dal cui lusso si passò prima alle tragiche vicende della Seconda guerra mondiale e poi al degrado.

Oggi come un tempo il Lago Maggiore è meta di grandi masse di turisti che a metà Ottocento potevano soggiornare al bellissimo Grand Hotel Pallanza o al Grand Hotel Eden, strutture magnifiche che ospitarono personaggi illustri ma che purtroppo non sopravvissero alla crisi lasciando dietro sé profili scheletrici e sogni del passato. Come sarebbero questi edifici al giorno d’oggi se non fossero stati abbandonati? Scopriamo le loro storie questa settimana su Rivista Savej.