Gargallo-calzature_cover-per-newsletter

Gargallo, il paese dei ciabattini

Gargallo è un paese del Novarese famoso per i suoi ciabattini e l’importante industria di calzaturifici. La produzione nacque a causa della scarsa resa della terra (molto argillosa) e della presenza di concerie in zona. I primi laboratori trovarono spazio nelle cucine delle abitazioni e vedevano le scarpe da lavoro come prodotto principale. In cuoio, robuste e resistenti nel tempo le calzature venivano vendute nei mercati direttamente dagli artigiani che le producevano. La realizzazione di un paio di scarpe richiedeva quasi dodici ore di lavoro trascorse in mezzo a martelli, spaghi, chiodi e tra l’odore penetrante di colla e pellame.

Con il tempo i gargallesi si specializzarono nella produzione di calzature non solo da lavoro e dalla produzione artigianale si passò, negli anni Venti, a quella in serie con la nascita di grandi marchi come Monbianco, Monginevro, GGF, Baroli e molti altri. Dagli anni Sessanta all’inizio dei Novanta pressoché tutti i cittadini di Gargallo erano impegnati nella produzione di calzature. Negli anni del boom uscivano dal paese circa mezzo milione di paia di scarpe ogni anno, cifra che, a metà anni Settanta, lievitò a sei-ottomila paia al giorno, per un totale di oltre un milione di paia all’anno.

Con gli anni Ottanta la concorrenza dei prodotti orientali e l’aumento del costo del pellame contribuirono a ridurre le attività, aumentare i licenziamenti e infine a chiudere alcuni stabilimenti. La produzione calzaturiera a Gargallo però non è cessata del tutto: oggi è altamente tecnologizzata e punta tutto sull’alta qualità, unendo tecnica e creatività, tradizione e materiali di pregio. Scopriamo il paese dei ciabattini questa settimana su Rivista Savej!