Nella notte tra il 27 e il 28 aprile 1945 un messaggio radiofonico annuncia ai torinesi la liberazione dall’occupazione nazista. A darne la notizia è Franco Antonicelli allora presidente del CNL piemontese. Fu sempre lui a gestire le convulse giornate della Liberazione, culminate il 6 maggio dello stesso anno in un comizio in una piazza Vittorio assiepata di soldati e partigiani.
Antifascista, insegnante, editore e molto altro, Franco Antonicelli è stato un punto di riferimento della vita culturale piemontese. Fin dal giugno del 1945 fu coinvolto nella creazione dell’Unione culturale, un’associazione concepita come una continuazione in altra forma dell’attività resistenziale, a partire dalla cultura come mezzo propulsore di rinascita. Successivamente divenne presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Piemonte e ancora animatore fin dal 1961 delle iniziative del Centro studi “Piero Gobetti.
Franco Antonicelli, uomo curioso, di mente aperta e intelletto gioviale questa settimana su Rivista Savej!