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Caramba, il mago dei costumi

Sul finire dell’Ottocento i costumi di scena che popolavano i teatri erano del tutto inadeguati a rispecchiare la psicologia dei personaggi e quasi mai attinenti all’epoca di ambientazione dell’opera e nemmeno alle scenografie. All’epoca il mestiere del costumista non esisteva ancora ed erano spesso gli attori stessi a procurarsi abiti di scena. La vera rivoluzione avvenne proprio sul finire del secolo e uno dei protagonisti fu Luigi Sapelli, detto “Caramba”.

Nato a Pinerolo nel 1865, Sapelli fin da bambino dimostrò un estro creativo importante. Se inizialmente si dedicò alle caricature in testate satiriche e non, successivamente iniziò a disegnare bozzetti di costumi teatrali immaginandoli come secondo lui sarebbero dovuti essere. Grazie a un contatto al Teatro Regio Sapelli diede una svolta alla carriera ed entrò nel mondo da lui tanto amato, quello del teatro.

Oltre a produrre con meticolosità e incredibile perfezione ogni sorta di costume teatrale, Sapelli si occupò anche di regia, luci e scenografie, fu talent-scout e agente e, nel 1909 a Milano, fondò la Casa d’Arte Caramba, che nel 1910 contava già centocinquanta dipendenti ed era in grado di sfornare migliaia di abiti all’anno. La precisione e la cura maniacale del dettaglio erano i marchi di fabbrica che rendevano eccellenti e ricercate le opere del costumista da parte delle dame dell’alta società e dalle dive. Il legame con Milano si mantenne anche grazie alla nomina di Direttore artistico degli allestimenti scenici del Teatro alla Scala e continuò fino alla morte avvenuta nel 1936 nel capoluogo lombardo.

Raccontiamo l’incredibile carriera del “Caramba” questa settimana su Rivista Savej!